Per il secondo anno consecutivo la Fondazione Campania dei Festival, in collaborazione con l’Agis, ha organizzato i premi Le Maschere del Teatro Italiano, rinnovando la tradizione dei premi Eti – Gli Olimpici del Teatro, ideati e curati da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso.
La cerimonia di premiazione, condotta da Tullio Solenghi si è svolta ieri, giovedì 6 settembre (ore 20) al Teatro San Carlo di Napoli. La serata è stata trasmessa in differita la sera stessa, alle ore 23.15 su RAI UNO.
Doppio premio per The Coast of Utopia di Marco Tullio Giordana. Michela Cescon (coproduttrice dello spettacolo), ha ritirato il premio per l'allestimento, mentre Elisabetta Antico ha ritirato il premio per i costumi (realizzati con Francesca Sartori).
«Sono davvero felice - ha dichiarato la Presidente del Teatro Stabile di Torino, Evelina Christillin - che un lavoro così voluto e inseguito come The Coast of Utopia abbia ottenuto questo importante riconoscimento; sono stati necessari quasi tre anni, dalla prima telefonata di Michela Cescon, per mettere a punto, tra mille difficoltà, un'opera che ha visto 68 persone impegnate nella sua realizzazione, mesi di prove tra Roma e Torino, per nove ore complessive di spettacolo, divise in tre parti».
Per Mario Martone, Direttore del Teatro Stabile di Torino, «questo premio ancora una volta dimostra che bisogna credere nella drammaturgia contemporanea e si deve dare spazio alle imprese considerate difficili; ma, soprattutto, è necessario avere fiducia nel pubblico che dimostra di essere preparato ed aperto alle nuove proposte, accogliendole con entusiasmo».
The Coast of Utopia di Tom Stoppard è una trilogia (Viaggio-Naufragio-Salvataggio) scritta nel 2002 e rappresentata in numerose città tra le quali Londra, New York, Mosca e Tokyo: negli Stati Uniti ha vinto il maggior numero di Oscar teatrali mai assegnati. L’allestimento italiano ha debuttato nel marzo scorso al Teatro Carignano di Torino, prodotto da Fondazione Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Zachar Produzioni di Michela Cescon, con la regia di Marco Tullio Giordana. Una messa in scena impegnativa, che il regista Marco Tullio Giordana ha condiviso con una compagnia di 31 attori, in un progetto che ha coinvolto circa 70 persone.
Gli altri premi “Le Maschere del Teatro Italiano 2012"
Il premio alla regia va a Elio de Capitani e Ferdinando Bruni per lo spettacolo The History Boys. Migliore attore Luigi Lo Cascio per Diceria dell’untore, spettacolo che prende il premio anche come novità italiana, con Vincenzo Pirrotta che ne ha curato l’adattamento. E vengono premiate anche tutte e due le attrici dello spettacolo Un tram che si chiama desiderio, migliore protagonista Laura Marinoni, migliore non protagonista Elisabetta Valgoi. A Ugo Maria Morosi il premio migliore attore non protagonista de L’opera da tre soldi, che ha debuttato alla quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, mentre quello di attore emergente va a Filippo Nigro per lo spettacolo Occidente solitario. Ad Anna Maria Guarnieri, premio miglior monologo in Eleonora, ultima notte a Pittsburgh. Premiati anche lo scenografo Alessandro Camera (Tutto per bene ) e Germano Mazzocchetti autore delle musiche de Le allegre comari di Windsor. Consegnato anche il Premio speciale del Presidente al regista e critico teatrale Maurizio Scaparro. Tra i tanti volti noti in sala, Gabriele Lavia, Michele Placido con la giovane moglie Federica Vincenti, Massimo Ranieri, Mariano Rigillo, Lina Sastri, Enzo Vetrano e Stefano Randisi; e tanti direttori di teatro, tra i quali Carlo Repetti (Stabile di Genova), Paolo Valerio (Stabile di Verona), Raffaele Zenoni (direttore generale del Teatro Manzoni di Milano), Vincenzo Monaci (Presidente del Teatro Eliseo), e ovviamente Rosanna Purchia (Sovrintendente del Teatro San Carlo).
A votare i vincitori una giuria composta da oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno espresso il loro voto per posta.
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce durante l’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco, e il critico Maurizio Giammusso pensano di istituire un riconoscimento rappresentativo di tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi. Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore, è presidente di giuria. La prima edizione di quello che venne battezzato Premio Eti - Gli Olimpici del Teatro si svolge nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale(giugno) una giuria di esperti sceglieva le terne dei finalisti che venivano poi sottoposte a una votazione. Determinante per il successo degli Olimpici, la ripresa televisiva destinata a RAI UNO e l’udienza che il Presidente della Repubblica (dal secondo anno di svolgimento del Premio) concede agli attori italiani.